Banksy, Jago, Tvboy e altre storie controcorrente – Bologna

Pop House Gallery ha avuto il piacere di partecipare alla realizzazione della mostra “Jago, Banksy, Tvboy e altre storie controcorrente” organizzata da Arthemisia nella splendida cornice di Palazzo Albergati a Bologna. Oltre 50 opere di proprietà della galleria hanno contribuito a costruire un percorso provocatorio, anticonformista e rivoluzionario dell’arte dei nostri tempi.

La mostra, tenutasi dall’11 novembre 2022 al 28 maggio 2023, proponeva al visitatore un viaggio nella public art italiana e internazionale, suddiviso in 4 sezioni.

La prima sezione, dedicata alle magnifiche sculture di Jago, esponeva opere come “Habemus Hominem” (2016), rielaborazione, dopo la rinuncia al pontificato, di un busto in marmo di Benedetto XVI che egli stesso aveva realizzato per la Biennale di Venezia nel 2009 e “Memoria di sé”, un’affascinante scultura in marmo che ritrae un bambino che nasce dalla testa di un adulto, simbolo dei misteri dell’universo.

La seconda sezione, incentrata sullo street artist più noto di tutti i tempi, Banksy, presentava opere come “Girl with Ballon”, l’iconica bambina che solleva il braccio destro e lascia andare un palloncino rosso a forma di cuore che evoca speranza; e “Bomb Love”, simbolo di protesta contro quelle istituzioni, quei governi e quei media che rappresentano la guerra in modo positivo.

La terza sezione, invece, vedeva come protagoniste le opere di Salvatore Benintende, in arte Tvboy, come le sue iconiche serie sui baci e sugli eroi.

I tre artisti sono accomunati dal rifiuto delle convenzioni del sistema dell’arte, considerato un sistema imbrigliato ed escludente, ma con le loro opere “controcorrente”, dalla grande forza espressiva, sono comunque riusciti ad arrivare al cuore del grande pubblico.

“Ironia della sorte, questi artisti ribelli con le loro opere e la narrazione che li identifica, sono diventati molto ricercati e attualmente sempre più centrali nell’interesse del pubblico e dai musei e centri d’arte contemporanea. (…) Attraverso le rappresentazioni ideali di questi artisti, le possibilità di nuovi confronti con la realtà vengono reinventate e visualizzate; immagini che ci portano verso una discussione nuova sul potere e sulle odierne e controverse realtà politiche sociali e culturali.” – Piernicola Maria Di Iorio, curatore della mostra.

I tre “enfants terribles” dell’arte, hanno dialogato con altre opere di varie generazioni di artisti che da loro hanno preso spunto, o che semplicemente si inseriscono nel percorso “controcorrente” come Mr Brainwash, Obey, Laika1954, Pau e Andrea Ravo Mattoni, presenti nella quarta sezione del percorso espositivo.

La Pop House Gallery è orgogliosa di aver collaborato con Arthemisia, società leader a livello nazionale nella produzione, organizzazione e realizzazione di esposizioni temporanee e permanenti di natura artistica e culturale. La mostra è stata patrocinata dal Comune di Bologna e curata da Piernicola Maria Di Iorio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *