KAWS – IL SUCCESSO DEI COMPANIONS

Kaws, nome d’arte di Brian Donnelly, è un’artista statunitense classe 1974. Lo conosciamo soprattutto per i suoi “toys”, inconfondibili personaggi a metà tra Topolino e un teschio, con alcuni richiami alla cultura giapponese e con gli occhi o le mani barrati da una “X”. Questi personaggi prendono forma principalmente nelle sue sculture, ma anche in dipinti, installazioni e opere grafiche.

Brian Donnelly nasce nel New Jersey a fine anni ’70. Frequenta la St. Anthony High School ed è proprio tra le mura della sua classe che nasce l’idea del suo pseudonimo. “KAWS” era semplicemente una tag che Brian dipingeva sul tetto di un edificio vicino alla scuola, così da poterlo ammirare a scuola durante le ore di lezione. Il nome non ha nessun significato, è stato scelto dall’artista per una questione puramente estetica.

Affascinato dai graffiti e dall’ambiente underground, si trasferisce a New York dove, nel 1996, si diploma alla School of Visual Arts di Manhattan. Il suo esordio artistico ha inizio nelle strade della Grande Mela, dove il giovane Kaws, armato di bombolette sparay, si diverte sperimentando con il “Subvertising”.” Subvertising” è un termine che deriva dalla combinazione delle parole “subvert” (sovvertire) e “advertising” (pubblicità) ed è utilizzato per descrivere una forma di critica sociale o politica espressa attraverso l’appropriazione o la manipolazione di materiale pubblicitario.
Successivamente, Kaws inizia a lavorare come illustratore, collaborando anche con Walt Disney pergli sfondi del cartone animato “La carica dei 101”.

A partire dal 1999, dopo un viaggio in Giappone, colpito dai giochi da collezione e dai manga, l’artista decide di dedicarsi completamente alla realizzazione di sculture e giocattoli in vinile che prendono il nome di Companion.
Companion è considerato il suo personaggio più conosciuto: un mix tra Topolino e un teschio, con alcuni richiami alla cultura giapponese e con gli occhi e/o le mani barrati da una “X”. Companion diventa il suo personaggio più ricorrente e iconico, ma nascono anche altri “pupazzi”, ispirati a personaggi del mondo Pop e della cultura di massa come SpongeBob, Snoopy, Darth Vader, l’omino Michelin e altri ancora.
A partire da quel momento, la popolarità di Kaws cresce esponenzialmente, attirando l’attenzione di rivenditori, gallerie, case d’aste e musei e avvicinando un pubblico nuovo e più giovane.

Come mai un personaggio-giocattolo è riuscito ad accrescere la fama dell’artista e sbancare il botteghino? La risposta è che Companion non è solo un giocatolo, ma è una proiezione della nostra società. Da un lato, le sue forme dolci ci ricordano topolino, che associamo al felice mondo della Disney. Dall’altro lato, gli occhi sbarrati da “X”, ci trasmettono un senso di inquietudine. Ed ecco la polarizzazione dolce-amara che costituisce la nostra società incarnata da un “giocattolo”.
Talvolta i suoi personaggi sono diventati anche delle gigantesche installazioni che hanno fatto il giro del mondo, come il Companion gonfiabile nel porto di Hong Kong nel 2019 o il più recente Kaws Holiday – Accomplice, installato al  Prambanan, il più grande complesso di templi indù dell’Indonesia, proclamato Sito Patrimonio dell’Umanità.

Come già anticipato, l’universo artistico di Kaws è strettamente legato al mondo pop e a tal proposito, non si può non citare la sua serie ispirata ai Simpson e in particolar modo “The Kaws Album”, un dipinto del 2005 con il quale l’artista ha raggiunto il suo record d’ asta.
“The Kaws Album” è un’opera parodia; anzi, più precisamente, è una parodia di una parodia. L’artista rielabora la copertina di “The Yellow Album” dei Simpson (1998) – un album contente brani ispirati ai personaggi della serie animata – che a sua volta si ispira alla copertina del celebre album dei Beatles “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”. La composizione è affollata dai personaggi dei Simpson marchiati dalle iconiche x al posto degli occhi dei personaggi di Kaws. L’opera è stata venduta all’asta da Sotheby’s per oltre 13 milioni di euro, superando di gran lunga le aspettative.

Kaws è stato associato a diversi artisti che hanno fatto la storia dell’arte contemporanea. Per esempio, è stato associato a  Jean-Michel Basquiat e Keith Haring per la sua capacità di incontrare l’attenzione di critici e galleristi nonostante sia nato come street artist. È stato accostato a Andy Warhol e Jeff Koons, invece, per la sua vicinanza alla cultura di massa e alla sua capacità di colmare quel gap tra arte commerciale e arte contemporanea. Infine, è stato paragonato a Takashi Murakami per il suo spirito poliedrico che lo spinge a sperimentare in diversi campi, dalla televisione alla scultura, dalla street art al design della moda. Tra le collaborazioni più celebri ricordiamo quelle con Supreme, Vans, Nike Air Jordans, Dior e Uniqlo. Non mancano le collaborazioni con il mondo della musica. Kaws è stato scelto da Pharrell Williams per il progetto della bottiglia del suo profumo Girl e da Kanye West per il disegno della copertina del suo album.

Le sue creazioni, a metà strada tra opere d’arte e luxury toys da collezione, sono state la chiave del suo successo e gli hanno permesso di arrivare in cima alla lista degli artisti più richiesti e più venduti al mondo nel segmento Contemporary Art.

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