BANKSY & FRIENDS

Banksy & Friends — Chiesa di San Francesco (UD)

 

Banksy & Friends è una mostra che getta una nuova luce sulla street art italiana e internazionale
attraverso il dialogo tra il misterioso artista britannico Banksy e gli artisti più influenti nel mondo pop e street:
Tvboy, Jago, Pau, Andrea Ravo Mattoni e Mr. Brainwash.

Banksy nasce a Bristol intorno al 1970 ed è l’artista vivente che ha meglio compreso, interiorizzato ed interpretato la nostra società contemporanea, sfidando con sfacciataggine le problematiche politiche e sociali.

La sua street art si esprime come un’ esplicita provocazione nei confronti del conformismo e del mercato dell’arte, toccando temi tanto attuali quanto perentori: la guerra, l’ambientalismo, la globalizzazione, il potere, la politica.

Nessuno conosce la sua identità, ma con fermezza si fa sentire e invade le città. A parlare al suo posto, infatti, sono le sue opere caratterizzate da una straordinaria potenza tematica ed etica.

Thierry Guetta, noto al mondo con il nome di Mr Brainwash è un writer nativo francese, classe 1966. L’ artista entra a far parte del mondo della street art grazie alla sua ossessione per la telecamera e le riprese video.

Fin da giovane, inizia a sperimentare con gli stencil e le bombolette, diventando uno degli artisti più quotati nel mercato dell’arte.
Mr Brainwash ha portato avanti una forte amicizia con Banksy, tanto da aver realizzato un film per raccontare la sua storia.

Questa amicizia ha fatto scaturire invidie e gelosie nel mono dell’arte, tanto che una domanda per molti sorge spontanea: Mr Brainwash è Banksy?

Andrea Ravo Mattoni è uno dei più noti street artist contemporanei italiani. La sua poetica è fondata sulla riproduzione di capolavori classici su strada.

Le opere dell’arte antica sono infatti realizzate con bombolette spray sui muri di molte città, in Italia e all’estero, particolarmente in Francia.

Ravo ama definirsi un pittore che recupera il classicismo insito nella cultura italiana, rendendo l’arte classica un’arte sociale.
L’artista vuole fare da tramite, portare all’esterno i capolavori che troviamo all’interno di chiese e musei. Un compito sociale dunque, di un talento enorme.

Salvatore Benintende, in arte TvBoy, è un esponente della corrente street art e neopop. Tvboy non è solo un nome d’arte, ma il suo alter ego: un ragazzino con la testa incastonata all’interno di un televisore che simboleggia la generazione cresciuta con i cartoni animati e le figurine tra gli anni ’70 e ’80.

TvBoy è il bambino presente in ognuno di noi e ci invita a confrontarci con il nostro lato infantile.
L’ artista inizia a lavorare su strada con la tecnica dello stencil per poi passare a realizzare poster di grandi dimensioni che affigge sui muri delle città italiane e internazionali.

L’ evoluzione dell’artista, influenzato da Banksy, Warhol, Lichtenstein e Murakami, lo ha portato a rappresentare con provocazione i personaggi della contemporaneità: calciatori, politici attori e musicisti.

JAGO è un artista straordinario che utilizza come linguaggio espressivo la scultura, una delle forme d’arte più antiche, rendendola contemporanea.

Il materiale utilizzato da JAGO è il marmo, talvolta insieme ad altri materiali come il legno e la pietra di fiume.

La sua grande capacità è proprio questa: essere in grado di lavorare il marmo, un materiale classico e difficile, come se fosse plastilina o gesso.

Le sue opere prendono letteralmente vita grazie ai dettagli minuziosi che l’artista sa scolpire, soprattutto quando va a ricreare le rughe del volto e le pieghe della pelle.

Nel 2020, senza poter suonare, ha ricominciato a dare continuità a queste passioni dopo anni di abbandono. La creatività di Pau aveva bisogno di fuoriuscire in qualche modo, ed infatti è esplosa in uno spazio suo, privato, personale; uno spazio che riesce a controllare e direzionare da solo, senza agenti esterni e senza particolari collaborazioni, come invece è abituato a fare nella sua attività quotidiana di musicista.

Così come nella musica i Negrita si cimentano trasversalmente su più generi musicali, allo stesso modo, i suoi lavori sono il frutto della sperimentazione e della continua prova a cui si sottopone, testando nuove tecniche e realizzando opere che spesso hanno in comune solo la mano che le ha create.

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